Due incontri con Enrico Galiano e il suo nuovo romanzo “Una vita non basta”: il 21 giugno a Sassari, il 22 a Cagliari

Enrico Galiano torna in libreria con uno dei suoi personaggi più amati di sempre: il professor Bove di Eppure cadiamo felici.
Una vita non basta (Garzanti) è un romanzo sulle paure che ci impediscono di essere felici: paure che non vanno allontanate, ma ascoltate. Perché a volte bisogna attraversare il buio per scoprire la meraviglia di uno spiraglio di luce.
 
L’autore torna in Sardegna per presentare l’opera: con il Club sarà a Sassari venerdì 21 giugno e a Cagliari sabato 22.
Entrambi gli eventi sono gratuiti, ma è richiesta la prenotazione sulla piattaforma Eventbrite. Qua sotto trovate tutti i dettagli dei singoli eventi e le modalità di prenotazione.
 
 

Sassari, venerdì 21 giugno

 
Appuntamento alle 18.30 presso la Biblioteca Universitaria di Sassari con interventi musicali a cura del duo Perpetuus Motus. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Biblioteca. 
 
Sarà possibile acquistare i romanzi dell’autore in loco: la libreria Azuni gestirà il banco libri.
 
Attenzione: il biglietto è gratuito. Si chiede gentilmente collaborazione a tutti e tutte coloro che prenotano, qualora dovessero rinunciare, di disdire annullando il biglietto e informare immediatamente l’organizzazione, così da permettere a eventuali persone in lista di attesa di partecipare.
Si raccomanda massima puntualità.

Cagliari, sabato 22 giugno

 
Appuntamento alle 19 presso il Lazzaretto di Cagliari
 

Sarà possibile acquistare i romanzi dell’autore in loco: la libreria Mondadori Bookstore gestirà il banco libri.

 
Attenzione: il biglietto è gratuito. Si chiede gentilmente collaborazione a tutti e tutte coloro che prenotano, qualora dovessero rinunciare, di disdire annullando il biglietto e informare immediatamente l’organizzazione, così da permettere a eventuali persone in lista di attesa di partecipare.
Si raccomanda massima puntualità.

Gli eventi sono inseriti nel progetto del Festival Dicembre Letterario IX edizione – “Da dove tutto è iniziato”, finanziato dalla Fondazione di Sardegna

Il libro. «Quando desideri tanto qualcosa, fai come il colibrì: non aver paura di cadere. Anzi, impara a farlo a tutta velocità, per poi risalire.» Questa volta, però, a Teo sembra impossibile risalire: è stato bocciato in seconda liceo, ma soprattutto ha fatto qualcosa di davvero sbagliato, e ora dovrà scontare un’estate di lavori socialmente utili. Sa che è una punizione giusta, eppure c’è qualcosa dentro di lui che non riesce a tenere a bada. Teo la chiama la Cosa proprio perché non è in grado di darle un nome: sa solo che è un nemico troppo forte e di cui non ha il coraggio di parlare a nessuno. Di certo non ai suoi genitori, distanti anni luce, ma nemmeno a Peach, la sua migliore amica, l’unica che sa leggere i suoi silenzi e aggiustare con la musica i suoi giorni storti. Tutto cambia quando su una panchina incontra un signore anziano che dice di essere un ex professore di nome Francesco Bove. Giorno dopo giorno, il professore lo porta nei posti più disparati e gli parla di miti greci e filosofi con parole che Teo non ha mai sentito: parole che lo spronano a non arrendersi, a porsi le domande giuste, perché capisca che non è solo, che tutti siamo in cerca di una ragione di vita, di un dono che ci renda speciali. Solo che, per capire cosa sia, l’unico modo è non smettere mai di tentare, fallire e riprovare, coltivare l’arte dell’imperfezione per tirare fuori il capolavoro che vive dentro di noi. Anche a costo di scoprire verità che ci fanno paura, come la fine di una misteriosa ragazza di cui nessuno sa più nulla e la cui storia sembra voler dire qualcosa a Teo.

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