Paese d'ombre – Villacidro
Inoltrarsi nel centro storico durante il tramonto, nel cuore della cittadina di Villacidro, meglio nota come Norbio, il “Paese d’ombre” dell’omonimo romanzo (Premio Strega nel 1972). È il momento ideale: quando la luce passa il testimone all’atmosfera della notte in un suggestivo percorso che ci conduce alla scoperta dei luoghi del libro, in compagnia dell’autore Giuseppe Dessì.
Attività esperienziale: I partecipanti saranno coinvolti in una degustazione eno-oleo-gastronomica narrata dei piatti menzionati all’interno del romanzo, in collaborazione con i produttori più importanti del territorio.
Una cascata di rime – Villacidro
Tornare indietro nel tempo, quando a Villacidro arrivò il noto poeta e letterato Gabriele D’Annunzio. La bellezza della natura e il fascino del luogo lo incantarono a tal punto da ispirargli il famoso sonetto dedicato alla cascata villacidrese. Un percorso affascinante, che incanterà coloro che si faranno trasportare dalla magia del paesaggio e dalla poesia, in un tour che si concluderà presso “Sa Spendula”, in presenza dello scrittore e dell’entourage di amici.
Attività esperienziale: In compagnia di un poeta professionista, i partecipanti si potranno cimentare in una composizione in rima da leggere e condividere con i presenti.
Il sentiero delle erbe magiche – Mamoiada
“Cadeva la notte di San Giovanni. Olì uscì dalla cantoniera biancheggiante sull’orlo dello stradale che da Nuoro conduce a Mamojada, e s’avviò pei campi (…) Fra le dita cerchiate di anellini di metallo, Olì recava strisce di scarlatto e nastri coi quali voleva segnare i fiori di San Giovanni, cioè i cespugli di verbasco, di timo e d’asfodelo da cogliere l’indomani all’alba per farne medicinali ed amuleti”. Olì, la protagonista del romanzo Cenere di Grazia Deledda, ci guida in una Mamoiada misteriosa e suggestiva, intrisa di magia presente e attiva in quelle stesse erbe, usate come unguento salvifico o come ingrediente per la realizzazione di pozioni o talismani. Scopriremo la cittadina, le storie dei suoi personaggi, i luoghi sacri e ancestrali e i rituali più antichi che caratterizzano la comunità barbaricina.
Attività esperienziale: In collaborazione con un’antropologa narreremo l’acqua di San Giovanni e realizzeremo un talismano della tradizione sarda con l’utilizzo delle erbe spontanee del territorio e i tessuti antichi.
Oliena: il villaggio bianco
Sulle tracce di Grazia Deledda, in un percorso che ci conduce tra le vie del villaggio bianco, teatro non solo di una citazione presente nel più noto romanzo Canne al vento dell’autrice nuorese, ma anche del racconto intitolato Il diavolo cervo.
Attività esperienziale: “Giacinto guardava le donne che andavano a messa (…) sedute sul pavimento della chiesa, coi corsetti rossi, quasi del tutto coperte dai fazzoletti ricamati, davano l’idea di un campo di fiori”. Dalle mani operose ed esperte delle ricamatrici di Oliena si potrà assistere alle genesi di uno scialle, creazione composta da fili d’oro e/o colorati.
Andando via. Grazia e le sue donne – Nuoro
Conoscere Grazia attraverso la sua storia e le storie dei suoi romanzi, in un’alternanza di voci, quelle delle sue protagoniste che delineano il profilo della loro ideatrice: una donna ribelle, forte, autonoma e libera. Un percorso che ci condurrà sino a lei, dove ora riposa, e al magnifico monumento realizzato da Maria Lai.
Attività esperienziale: Davanti alla creazione di Maria Lai, realizzeremo un laboratorio di critica e lettura del monumento utilizzando un metodo per l’analisi dell’opera d’arte, trasformandoci in veri e propri apprendisti investigatori del mondo della cultura artistica.
La straordinaria storia di donna Francesca Sanna Sulis – Muravera
La storia e il percorso della prima imprenditrice della storia di Sardegna tra le strade della cittadina del Sarrabus: Muravera. Donna Francesca: stilista e promotrice della conoscenza nel campo della tessitura e della moda.
Attività esperienziale: L’incontro con le janas depositarie dell’eredità di Donna Francesca per imparare a tessere e ricamare sui tessuti più preziosi in collaborazione con i laboratori artigianali del paese.
Il fascinoso mondo sardo: Miele Amaro – Orotelli
Un incontro inaspettato con il narratore del variegato universo isolano, Salvatore Cambosu, tra i vicoli del paese Orotelli, ancora segnato dall’intervento-omaggio dell’artista di Ulassai Maria Lai di cui Cambosu era maestro.
Attività esperienziale: “Maria conosceva il sapere del pane e quello delle parole proibite” (Maria Pietra, Miele Amaro). In un connubio tra conoscenza manuale e magia, ci immergeremo nella storia di Maria Pietra che, la stessa Maria Lai, ha raccontato nel celebre libro cucito omonimo, in un laboratorio antropologico di panificazione.
I segreti sussurrati dalla terra – Borutta
È dalla terra stessa che molto spesso traiamo forza ed energia. È questo il tema del percorso dedicato a Borutta e al romanzo La cercatrice di corallo scritto da Vanessa Roggeri. Vicino alla meravigliosa basilica di San Pietro di Sorres, esiste una grotta davvero importante, frequentata dal Neolitico Medio sino al Medioevo. È Sa rocca Ulari, all’interno della quale vivono ben cinque diverse specie di pipistrelli. Per questa sua peculiarità è stata nominata come “sito di interesse comunitario”.
Dopo una passeggiata tra le vie del centro, ci immergeremo dentro la terra, nelle sue viscere più profonde, a contatto con il ventre stesso della nostra Isola.
Attività esperienziale: Visita alla grotta e laboratorio di scrittura medievale presso la Basilica di San Pietro di Sorres.
Fili di lana, fili di rame – Isili
Attraverso le appassionanti vicende di Maria, narrate dalla penna di Cristian Mannu, ci addentreremo alla scoperta del paese di Isili, borgo che custodisce i preziosi segreti della tessitura e della lavorazione del rame: due universi di saperi che si incontrano nei raffinati tessuti di Dolores Ghiani.
Attività esperienziale: Visita al laboratorio tessile di Dolores. Insieme a lei, maestra ed esperta della colorazione della lana, parteciperemo alla dimostrazione di tintura vegetale