Le attività

Una passione, tante iniziative

L’Associazione Il Club di Jane Austen Sardegna promuove e diffonde lo sviluppo di attività culturali diversificate che mirano in particolare a comunicare e valorizzare, anche sul piano della tutela ambientale, il territorio sardo, nonché di sviluppare – con metodologie innovative – attività formative e insieme ricreative volte a favorire la conoscenza della storia, della cultura, dell’arte, della lingua, delle tradizioni sarde, delle fonti documentarie, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, contribuendo così ad allargare e potenziare l’approccio al patrimonio e alla cultura sardi.

Un tributo alla terra che ha dato i natali al Club che comunque non limita all’ambito regionale il suo raggio d’azione: ospiti nazionali e internazionali hanno arricchito manifestazioni organizzate dall’associazione, riconoscendone l’alto valore divulgativo e culturale.

Gli incontri del Club

Una delle attività ordinarie del Club è rappresentata dagli incontri periodici per la discussione dei libri scelti, collegialmente, all’inizio di ogni nuovo anno. Incontri che hanno luogo in ciascuna delle cinque sedi (Villacidro, Cagliari, Sassari, Nuoro e Sarroch) con la partecipazione del direttivo. Sono appuntamenti anticipati da febbrile attesa, perché il confronto stimola riflessioni, suggerisce letture altre rispetto alla propria, apre finestre sui mondi delle autrici e degli autori ma anche delle lettrici che del Club fanno parte.

La scelta dei libri avviene normalmente per tema: nel 2019, ad esempio, il Club ha scelto di fare il giro del mondo attraverso i libri selezionando autori stranieri quali José Luís Peixoto, Pinar Selek, Ray Bradbury, Gabriel García Márquez, Kate Morton, Arundhati Roy. Nel 2020 le lettrici hanno invece deciso di dedicarsi ai libri premiati. Per il 2021 il tema è “Suggeriti da…”: una selezione di libri consigliati da grandi autori italiani.

Il Dicembre Letterario

Giunto nel 2019 alla sua quinta edizione, il Dicembre Letterario è un appuntamento particolarmente importante per il Club. Esso chiude l’anno di attività e lo fa in bellezza, con i libri sempre protagonisti ma allo stesso tempo offrendo approcci inusuali agli stessi. Nell’ultima edizione, ad esempio, oltre alle presentazioni letterarie tout court, sono state proposte delle contaminazioni interessanti, come il dialogo in parole e musica tra la cantautrice Claudia Aru e lo scrittore Gesuino Nemus, o come la sfilata di moda della Sartoria Sorelle Podda animata dalle poesie di Paola Nieddu, poesie a cui Lauretta Podda ha dedicato una linea di abiti. O, ancora, la chiacchierata fra Giuditta Sireus e Moses Concas intorno al libro Possibilities di Herbie Hancock, prima dell’indimenticabile concerto del musicista e beatboxer.

I libri aprono varchi inimmaginabili e una delle sfide del Club è di affacciarsi in quegli spazi sconfinati e trovare nuove vie per promuovere la lettura, con creatività e passione.

Le rievocazioni storiche

Potrebbe un Club intitolato a Jane Austen trascurare il periodo storico in cui la propria paladina è vissuta? In suo nome e con la collaborazione di gruppi specializzati, il Club di Jane Austen Sardegna organizza periodicamente incontri, sfilate, balli, tè letterari in abito regency.

Benché si riferisca a un periodo storico limitato (1811-1820), l’epoca regency (che prende il nome dalla reggenza di Giorgio, principe di Galles, il futuro Giorgio IV) ha lasciato importanti testimonianze nella cultura del tempo. In letteratura, a parte la “zia Jane”, ricordiamo Lord Byron, Walter Scott, John Keats, Percy Bysshe Shelley , Mary Wollstonecraft Shelley (sua moglie), nota soprattutto per il romanzo gotico Frankenstein (pubblicato nel 1818) ma autrice di tanti altri testi, recentemente rivalutati.

Sullo sfondo delle rievocazioni organizzate dal Club aleggia il ricordo di Jane Austen, con i suoi romanzi e gli usi e costumi in essi descritti.

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